#DigiTsipras: L’altra Europa dei diritti digitali

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Un gruppo di attiviste/i e candidate/i della lista “l’Altra Europa con Tsipras”, tra cui alcuni iscritti e simpatizzanti del Partito Pirata Italiano, hanno promosso l’iniziativa #DigiTsipras per interagire con gli altri candidati, con i collaboratori e gli attivisti della lista più attenti alle tematiche dei diritti digitali per contribuire all’elaborazione di una serie di proposte programmatiche che sono andate naturalmente a confluire nel programma della lista de l’Altra Europa.

 

Il metodo scelto per elaborare questo documento, un esperimento di scrittura collaborativa in una reale situazione di partecipazione peer-to-peer, è un ulteriore elemento che caratterizza questa nostra lista per contribuire a una crescita politica che guardi al futuro con metodi innovativi e concretamente democratici.

 

Quella che segue è la premessa al programma #DigiTsipras che è possibile scaricare cliccando su questo link.

 

Resistenza digitale

 

La rivoluzione digitale costituisce un’opportunità straordinaria di sviluppo civile e sociale ma rappresenta al contempo una seria minaccia per la libertà e la dignità umana.
La velocità con la quale vengono introdotti i mutamenti è superiore al tempo di reazione della società nel suo complesso. Allo stesso tempo, le opportunità di configurare tale processo attraverso il quadro democratico dei singoli stati stanno scomparendo.

La globalizzazione della conoscenza e della cultura umana attraverso la digitalizzazione e il collegamento in rete sfida tutti gli aspetti dei nostri sistemi giuridici, economici e sociali tradizionali.
Le risposte sbagliate a questa sfida, costituiscono appena una delle ragioni che promuovono l’emergere di uno stato di polizia globale completamente totalitario.
La paura del terrorismo internazionale fa sì che
la sicurezza sembri più importante della libertà e zittisce molti di coloro che altrimenti potrebbero difendere la libertà.

Autodeterminazione dell’informazione, libero accesso alla conoscenza e alla cultura, e tutela della privacy sono i pilastri della società dell’informazione del futuro.
Solo su questa base è possibile che emerga un ordine democratico globale che garantisca la giustizia sociale e l’autodeterminazione.
Un movimento politico Europeo deve voler agevolare questo ordine e incanalarlo per il bene di tutti.

Riteniamo che questi temi debbano avere il sostegno dei cittadini da ogni parte dello spettro politico tradizionale perché la lotta per la tutela della privacy, della libera conoscenza e della cultura è e deve essere una lotta comune di tutti i cittadini europei.


Il blog di riferimento dell’iniziativa, dove poter commentare i punti del programma è raggiungibile a questo indirizzo https://digitsipras.wordpress.commentre le nostre pagine di discussione sui social network sono https://facebook.com/DigiTsipras e

https://twitter.com/DigiTsipras

I candidati che hanno aderito all’inizitiva sono:

Domenico Finiguerra (collegio nord-ovest)

Loredana Lipperini (collegio nord-ovest)

Daniela Padoan (collegio nord-ovest)

Luca Casarini (collegio centro)

Tommaso Fattori (collegio centro)

Sandro Medici (collegio centro)

Lorella Zanardo (collegio centro)

Marco Furfaro (collegio centro)

Raffaella Bolini (collegio centro)

Nazzarena Agostini (collegio centro)

Isabelli Cirelli (collegio nord-est)

Camilla Seibezzi (collegio nord-est)

Stefano Lugli (collegio nord-est)

Incontro del @PartitoPirata Ferrarese al Cafè de la Paix #Ferrara 13/02

Giovedì 13 Febbraio dalle 21,00 il gruppo Ferrarese del Partito Pirata Italiano invita tutti gli interessati ad un incontro informale al Cafè de la Paix in Piazzetta Corelli, 24 Ferrara MAPPA GOOGLE

Anche questa serata sarà dedicata all’aggiornamento sulle iniziative e attività del Partito Pirata Ferrarese in vista delle elezioni comunali di Ferrara, ma rimane aperta a chiunque sia interessato a conoscere i principi e valori che il Partito Pirata in Italia condivide con i colleghi dei 70 paesi in cui è presente nel mondo.

Si parlerà del nostro lavoro per favorire la partecipazione degli abitanti alle decisioni Politiche della nostra comunità e del nostro territorio, l’importanza di una rete Internet libera e gratuita, condizione necessaria per permettere ad ognuno di beneficiare di tutta la cultura e l’informazione di cui la rete è canale di trasporto e motore di produzione e di come possa permettere ai cittadini di non essere più destinatari passivi dell’intervento pubblico dell’amministrazione ma promuoverne la partecipazione ai diversi momenti decisionali alle scelte pubbliche .

Per ulteriori informazioni ppferrara AT autistici.org e/o info AT partito-pirata.it

Fe_Pirata

Per una politica di PARTECIPAZIONE non di protesta 🙂

Incontro del @PartitoPirata Ferrarese al Cafè de la Paix #Ferrara 23/01

Giovedì 23 Gennaio dalle 21,00 il gruppo Ferrarese del Partito Pirata Italiano invita tutti gli interessati ad un incontro informale al Cafè de la Paix in Piazzetta Corelli, 24 Ferrara MAPPA GOOGLE

Anche questa serata sarà dedicata all’aggiornamento sulle iniziative e attività del Partito Pirata Ferrarese in vista delle elezioni comunali di Ferrara, ma rimane aperta a chiunque sia interessato a conoscere i principi e valori che il Partito Pirata in Italia condivide con i colleghi dei 70 paesi in cui è presente nel mondo.

Si parlerà del nostro lavoro per favorire la partecipazione degli abitanti alle decisioni Politiche della nostra comunità e del nostro territorio, l’importanza di una rete Internet libera e gratuita, condizione necessaria per permettere ad ognuno di beneficiare di tutta la cultura e l’informazione di cui la rete è canale di trasporto e motore di produzione e di come possa permettere ai cittadini di non essere più destinatari passivi dell’intervento pubblico dell’amministrazione ma promuoverne la partecipazione ai diversi momenti decisionali alle scelte pubbliche .

Per ulteriori informazioni ppferrara AT autistici.org e/o info AT partito-pirata.it

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Per una politica di PARTECIPAZIONE non di protesta 🙂

Incontro del @PartitoPirata Ferrarese al Patchanka di #Pontelagoscuro #Ferrara 03/12

Martedì 3 Dicembre dalle 21,00 il gruppo Ferrarese del Partito Pirata Italiano invita tutti gli interessati ad un incontro informale al Patchanka, Via della Ricostruzione 61 Pontelagoscuro (FE) MAPPA GOOGLE

Anche questa serata sarà dedicata all’aggiornamento sulle iniziative e attività del Partito Pirata Ferrarese in vista delle elezioni comunali di Ferrara, ma rimane aperta a chiunque sia interessato a conoscere i principi e valori che il Partito Pirata in Italia condivide con i colleghi dei 70 paesi in cui è presente nel mondo.

Si parlerà del nostro lavoro per favorire la partecipazione degli abitanti alle decisioni Politiche della nostra comunità e del nostro territorio, l’importanza di una rete Internet libera e gratuita, condizione necessaria per permettere ad ognuno di beneficiare di tutta la cultura e l’informazione di cui la rete è canale di trasporto e motore di produzione e di come possa permettere ai cittadini di non essere più destinatari passivi dell’intervento pubblico dell’amministrazione ma promuoverne la partecipazione ai diversi momenti decisionali alle scelte pubbliche .

Per ulteriori informazioni ppferrara AT autistici.org e/o info AT partito-pirata.it

Fe_Pirata

Per una politica di PARTECIPAZIONE non di protesta 🙂

Una serata a Ferrara con il Partito Pirata #informazione e #partecipazione politica

Martedì 29 Ottobre dalle 21,00 il gruppo Ferrarese del Partito Pirata Italiano invita tutti gli interessati ad un incontro informale alla birreria Main Street in Viale Cavour 85 a Ferrara (Mappa Google)

Anche questa serata sarà dedicata all’aggiornamento sulle iniziative e attività del Partito Pirata Ferrarese, ma rimane aperta a chiunque sia interessato a conoscere i principi e valori che il Partito Pirata in Italia condivide con i colleghi dei 70 paesi in cui siamo presenti nel mondo.

Si parlerà del nostro lavoro per una rete Internet libera, condizione necessaria per permettere ad ognuno di beneficiare di tutta la cultura e l’informazione di cui la rete è canale di trasporto e motore di produzione ma sopratutto per permettere di essere protagonisti in prima persona della Politica della propria comunità e del proprio territorio.

Per ulteriori informazioni ppferrara AT autistici.org e/o info AT partito-pirata.it

Fe_Pirata

Per una politica di PARTECIPAZIONE non di prostesta 🙂

#19O in 100mila in Piazza – Una nuova stagione per i movimenti per il diritto all’abitare

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Una nuova stagione per i movimenti per il diritto all’abitare
La manifestazione e la mobilitazione complessiva che a Roma vede in piazza movimenti e organizzazioni sociali di tutto il paese per rivendicare una equa e giusta distribuzione di quella ricchezza che tutti i giorni viene espropriata ai danni del 99% in favore di pochissimi che stanno al vertice del capitalismo finanziario e delle caste corrotte a loro disposizione, nasce dalla proposta dei movimenti di lotta per la casa che negli ultimi mesi, da Nord a Sud, hanno dato vita ad una nuova stagione di riappropriazione e di conquista di reddito indiretto. Le nuove occupazioni in tutta Italia hanno dato casa a migliaia di famiglie che la fame dei palazzinari aveva espropriato del diritto ad un tetto. Dentro a queste esperienze si sono sviluppate nuove e articolate forme di cooperazione sociale, di mutuo soccorso. La consapevolezza che non abbiamo nulla da attenderci dal palazzo ha dato vita ad un fenomeno diffuso in cui i conflitti contro le grandi operazioni di gentrificazione urbana (ovvero le speculazioni che cacciano i precedenti abitanti per far crescere il valore degli immobili) si auto-organizzano e costruiscono campagne di rivendicazioni, mentre costruiscono strade per liberarsi dal bisogno e dalla precarietà quotidiana, trovando assieme quelle risposte che è inutile attendersi dall’alto.
Siamo a Roma per portare la forza di questi percorsi sociali a rivendicare con determinazione
– una moratoria contro Sfratti, Sgomberi e Pignoramenti
– la fine della cessione del patrimonio pubblico a prezzi di saldo per finanziare contemporaneamente grandi opere inutili e dannose
E non ci fermeremo finché non avremo portato a casa questi obiettivi, utili per ripartire con nuova forza nella lotta per una giusta redistribuzione del reddito e la fine dell’esproprio del 99%.

 

Una sola grande opera, CASA e REDDITO per TUTTI
I movimenti per il diritto alla casa delle città e delle metropoli italiane hanno incontrato i NoMuos e i NoTav sulla loro strada, consapevoli che soltanto un territorio resistente può difendersi dalla furia devastatrice delle mafie che passano sopra all’ecologia e alle vite delle persone, si tratti di un treno inutile e superveloce, oppure di un grande evento come quello di Expo 2015. Hanno incontrato gli studenti e i migranti, più semplicemente guardandosi allo specchio e riconoscendo una composizione sociale molto varia nelle assemblee e nelle mobilitazioni per rivendicare un diritto al tetto. A coloro che vengono, spesso, compassionevolmente chiamati “gli ultimi”, salvo essere scaricati nel quadro della guerra tra poveri, ovvero ai rifugiati o agli abitanti, spesso migranti o meticci, dei quartieri popolari, si sono accompagnati migliaia di giovani che, stanchi di essere chiamati bamboccioni hanno cominciato a passare all’azione nella riconquista del reddito. Trovarci oggi a Roma in migliaia non è che una tappa, un modo di mobilitare alla lotta comune tanti che sbattono quotidianamente la testa in tempi di crisi e rischiano di affogare nell’alienazione e nella solitudine.
Organizzati, Partecipa, Lotta!

Racconta il tuo #19O, scrivi il tuo capitolo della lotta!
Questo materiale è un contributo del Cantiere per le giornate di mobilitazione attorno al #19O. Qui troverete qualche informazione utile, ma soprattutto dei riferimenti per continuare le lotte.
Questo box è un esperimento creativo… vogliamo che a raccontare questa giornata siate tutti voi, ma soprattutto che attraverso questo esperimento parlino le lotte e le esperienze singolari di chi sceglie di auto-organizzarsi per conquistare i diritti e soddisfare i bisogni in tempi di crisi, senza soccombere e restare soli di fronte alla guerra scatenata dalla finanza contro l’umanità. Negli ultimi anni la conquista di una piazza e la resistenza è stata tante volte il luogo di composizione, simbolica e concreta di movimenti sociali, è successo a Tahrir e a Puerta del Sol, ma più recentemente a Taksim. Si tratta di una moltitudine di persone che portano con sé desideri e pensieri differenti, che non sono riconducibili facilmente ad una sola figura sociale , ma che si ritrovano assieme a battersi per la libertà e l’eguaglianza, in un’epoca in cui è sempre più evidente che la scarsità è prodotta artificialmente dal neoliberismo che cattura la potenza della nostra cooperazione sociale per alimentare il profitto di pochi… RACCONTACI IL TUO #19O. Perché sei sceso in piazza! Quali sono le tue rivendicazioni e quali le esperienze di auto-organizzazione, conflitto e mutuo soccorso che costruisci sul tuo territorio? Aiutaci e fare di questo box uno strumento per una cartografia delle lotte che le renda riproducibili e comunicabili.
Scrivi contributi a  cantiere@cantiere.org oppure linkali al twitter @shockpress

Fonte: http://www.cantiere.org/art-04236/diretta-19o-sollevazione-generale-manifestazione-assedio-roma.html#shockpaper

Dizionario di Democrazia Partecipativa

Dizionario di Democrazia Partecipativa

Fabiola De Toffol – Alessandra Valastro
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Il primo obiettivo di questo dizionario è quello di porre nuovamente al centro dell’attenzione istituzionale e civile il tema della partecipazione in una prospettiva che non si fermi ai principi-manifesto ma da questi tragga concreti strumenti per governare: un ausilio per la costruzione di un metodo, basato innanzitutto sul chiarimento e la condivisione dei suoi presupposti (concetti, obiettivi, tecniche e procedure).

Il secondo obiettivo è quello di dimostrare l’utilità concreta degli strumenti partecipativi nella progettazione e attuazione delle politiche pubbliche complesse in contensi viariamente riconducibili a situazioni di crisi, ove il dialogo e la collaborazione fra amministrazioni e relative comunità possono indurre effetti ampiamente positivi in termini di trasformazione socio-istituzionale.

Il terzo obiettivo è quello di fornire strumenti di governo partecipato innanzitutto alle amministrazioni territoriali, in ragione del ruolo strategico che l’asse regione – enti locali può e deve assumere, tanto più nella fase istituzionale in atto.

Il quarto obiettivo è infine quello di fornire una panoramica di metodi e strumenti potenzialmente utili ad un sistema di governo partecipato che si ponga nella prospettiva delle migliori specificità della storia socio-politica della Regione Umbria, la quale vanta esperienze e riflessioni di grande livello in tema di pluralismo e partecipazione e nel contempo subisce i freni di una generale crisi istituzionale che fatica a trovare vie d’uscita.

Il Dizionario è scaricabile a questo indirizzo http://centrostudi.crumbria.it/sites/centrostudi.crumbria.it/files/diz_democrazia_partecipativa.pdf

Nuovo incontro del Partito Pirata a Pontelagoscuro di Ferrara

Giovedì 6 Giugno nuova serata con il Partito Pirata a Ferrara, dalle ore 21,00 alle 23,00 vi aspettiamo per rispondere alle vostre domande e curiosità sulla nostra idea di un partito e di un programma fatti DAI cittadini, sulla tutela e l’uso della Rete come mezzo di Informazione e Democrazia e su come vogliamo attuare queste cose con e per altri cittadini come noi.

pensapirata

c/o Patchanka,  Via della Ricostruzione 61 Pontelagoscuro (FE) MAPPA GOOGLE

Info ppferrara@autistici.org

Hacker e attivismo, la disinformazione vuole essere libera!

Misinformation

In singolare coincidenza con gli allarmi per l’eccessiva libertà della Rete è partita questa operazione contro un gruppo di “hacker” di “anonymous” che avrebbero danneggiato siti pubblici;

su questa vicenda l’informazione è stata quanto di piu’ superficiale si possa immaginare, in un perfetto mix di ignoranza e malafede:

– tutti i media (tradizionali o meno) hanno definito questi “presunti delinquenti” (la presunzione di innocenza vale per nonno Silvio come per costoro) come appartenenti al gruppo degli “anonymous” sebbene le stesse forze di polizia abbiano dichiarato che i delinquenti si “celavano dietro il nome di Anonymous” ed “approfittavano della notorietà del movimento” ;

– le forze di polizia hanno parlato di come i presunti delinquenti abbiano perseguito “scopi e interessi personali”, ma quali fossero questi scopi e interessi ancora non è dato sapere;

– tutti i media si sono concentrati sulle responsabilità di queste persone per il danneggiamento di siti pubblici ma, a due anni dai fatti a cui si riferiscono le indagini, nessun accenno è stato fatto agli apparati, le società ed i professionisti della sicurezza che hanno il compito di proteggere da queste intrusioni, nessun dato è stato reso pubblico e nessuna fonte è stata data per valutare il loro operato e la loro eventuale responsabilità (quali misure di sicurezza venivano adottate, il livello di aggiornamento hardware e software, i sistemi e le procedure di recovey, etc.);

– su tutti i media sono stati definiti e si continuano a definire “hacker” questi presunti delinquenti che, nella migliore delle ipotesi, possono essere dei malintenzionati che sfruttano le falle nei sistemi per danneggiarli o per carpire informazioni da rivendere (cracker) dando una connotazione negativa ad un termine che ha ben altro significato (“Un hacker costruisce le cose mentre un cracker le rompe e basta” Eric Steven Raymond);

gli hacker sono persone che vogliono migliorare il mondo che li circonda, senza delegare a nessuno la responsabilità del proprio futuro, sostituiscono al valore del denaro il valore del contributo che un individuo riesce a dare alla comunità e la passione con cui lo fa, sostengono le idee della libertà di espressione e dell’accesso per tutti alla conoscenza, vogliono mettere le mani nelle cose per capirne il funzionamento

Parlare di Hacking e Hacktivism significa parlare di libertà (e non necessariamente nell’ambito informatico) libertà di informazione, di cooperazione, di condivisione, spinti da passione e amore per il prossimo.

Era un hacker Aaron Swartz che ha regalato al mondo e alla Rete invenzioni come l’Rss ed ha “liberato” milioni di articoli scientifici e paper accademici per permettere a chiunque di poterne fruire rendendo il web un luogo dove lo scambio di informazioni e notizie avviene in maniera più semplice, democratica e giusta;

Sono hacker i ragazzi del collettivo Macao che occupano lo storico Cinema Manzoni, abbandonato dal 2006 che si vuole trasformare in un centro commerciale;

Siamo hacker pubblicando sul nostro sito alcune delle più celebri opere di Pirandello e Deledda, mentre la SIAE tentava di prolungarne i “diritti” e allontanare il rientro delle loro opere nel pubblico dominio

Sono hacker i ragazzi di San Precario di Milano che “hackeravano” la settimana della moda nel 2005 , sfilando sulla passerella con “abiti come pancere nascondi-gravidanza, adatte a lavoratrici precarie che non vogliano perdere il proprio posto di lavoro, gonne anti-mano morta piene di trappole per topi, minigonne sexy per fare carriera pi`u in fretta, abiti da sposa per donne senza cittadinanza italiana, tute da lavoro con pigiama, per essere sempre pronti a lavorare notte e giorno“;

Sono hacker Stallman e Torvalds, fortemente motivati a creare qualcosa di nuovo e utile per la comunità mondiale tanto da cambiare per sempre il panorama tecnologico dei giorni nostri (se lo avessero fatto per un riscontro economico oggi sarebbero milionari);

Sono hacker i ragazzi del Teatro Valle Occupato che nel 2011 occupano il teatro per scatenare un processo di autonomia dal basso, creando nuove relazioni e nuove opportunità di lavoro, un nuovo modello di cittadinanza attiva;

Sono hacker tutti coloro che fanno trashware nel mondo recuperando computer inutilizzati per darli, funzionanti con installato software libero, a coloro che non hanno la possibilità di acquistarlo;

Sono hacker i CAPS di Barcellona che combattono la crisi della sanità con un centro medico autogestito dando aiuto alle persone in difficoltà economica, in cui si paga con ore di lavoro;

Sono hacker i volontari dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti per infortuni sul lavoro che dal 2008 ad oggi registra e denuncia la strage dei cittadini morti per infortuni sui luoghi di lavoro ;

Sono hacker i ragazzi dello Scup di Roma che in uno spazio occupato hanno creato un centro autogestito per ridare al quartiere i servizi che la crisi aveva tagliato, dalle attività per bambini e anziani, allo sport, ai corsi di lingua, etc.

E siamo hacker ancora noi, il Partito Pirata, che viviamo l’hacking come attitudine in ogni momento della nostra vita, battendoci contro l’informazione mirata e preconfezionata, per l’utilizzo delle tecnologie a difesa della dignita’ e liberta’ delle genti, contro il sempre piu’ evidente tentativo di utilizzarle per il controllo sociale, facendo politica “mettendoci le mani sopra” per capirne i meccanismi e modificarli e aggiornarli per riportare la politica e la democrazia piu’ vicine al loro significato.

Post informativo di un iscritto del Partito Pirata Italiano

Striscia tradotta dall’originale http://mimiandeunice.com/2010/09/17/misinformation/