La privatizzazione della sicurezza e la perdita della libertà

19 Giugno 2013 · di Luka Dujmovic, da PirateTimes.net

nsa
Negli ultimi giorni diverse persone hanno espresso il loro punto di vista sullo scandalo dello spionaggio di massa rivelato dall’informatore ed ex dipendente della ‘Booz Allen Hamilton’ Edward Snowden. Anche se le sue vere motivazioni possono essere messe in discussione, rimane il fatto che le azioni di Snowden hanno rivelato l’esistenza di un apparato di spionaggio del governo e di aziende operativo su scala globale, che era stato profetizzato solo recentemente nei film e nella letteratura distopica di un futuro prossimo venturo. Questo è qualcosa sul quale Partiti Pirata e altri attivisti della libertà e dei diritti digitali avevano messo in guardia da anni. I governi e le aziende hanno ora disponibili liberamente più informazioni personali su di noi che mai prima nella storia. Infatti, la quantità di informazioni è così immensa che la NSA sta costruendo un nuovo enorme data center da 2 miliardi dollari, nello stato dello Utah, in grado di intercettare, elaborare, decifrare e analizzare una grande fetta del flusso dei dati a livello mondiale.

Ma alla fine, i governi e le loro agenzie di spionaggio sono responsabili nei confronti del pubblico, della Costituzione, delle persone e dei loro rappresentanti. L’intero principio della democrazia rappresentativa poggia sulle fondamenta dei diritti individuali e delle libertà, responsabilità, controlli di trasparenza e contrappesi che possono limitare l’abuso di potere. Anche se spesso sembrano più che altro dei desideri, questi principi sono ciò che sta mantenenedo in riga i governi democratici.

D’altra parte, le aziende sono responsabili solo verso i loro azionisti.

Questo è un principio legittimo, ma del tutto in contrasto con quelli della democrazia rappresentativa. Vi è una tendenza costante di aggiornamento e ampliamento dei sistemi di “sicurezza nazionale”, ancor più da quando la “guerra al terrorismo” è stata dichiarata in tutto il mondo. Tra queste tendenze c’è anche l’esternalizzazione dei servizi di sicurezza a società private che dipendono quasi esclusivamente da contratti governativi, una delle quali è Booz Allen Hamilton. Sul loro sito web, si afferma che sono “un fornitore leader di servizi di consulenza direzionale e di tecnologie per il governo degli Stati Uniti nel settore dell’intelligence per la difesa e civile”. In altre parole, sono una agenzia di spionaggio privata con accesso alle informazioni top secret dell’intelligence del governo, che da quello che abbiamo visto dalle ultime rivelazioni comprende strati di informazioni personali su cittadini statunitensi e altri in tutto il mondo. Non saranno gli unici, ma attualmente loro sono al centro dell’attenzione del pubblico per il fatto che Edward Snowden fosse un loro dipendente.

Come i Pirati avvertono da anni, questo tipo di azioni alla fine porta ad una erosione della democrazia e un costante percorso verso la completa perdita della libertà e la sorveglianza totale. Inoltre negano completamente il principio della apertura di Internet e la neutralità della rete, così come la perdita di fiducia del pubblico. Come dice Jeff Jarvis del Guardian:

“Se i governi utilizzano questo evento come una scusa per esercitare maggiore vigilanza e controllo sulla rete, ciò non ridurrà a sua volta la fiducia dei cittadini nella rete e nella loro libertà di usarla? I governi si presentano come protettori della nostra privacy, ma, come la storia della NSA dimostra, i governi rappresentano la più grande minaccia per la nostra privacy in quanto hanno i mezzi sia di monitorarci che di utilizzare le nostre informazioni contro di noi. “

Quando si combinano la capacità del governo di intromettersi facilmente sui vostri diritti fondamentali di cittadino e la ricerca del profitto del settore delle imprese di “Consulenza di intelligence”, si ottiene una combinazione letale che è fuori dalla portata e dal controllo del pubblico. Si negano anche i principi fondamentali della democrazia rappresentativa, dei diritti e delle libertà, responsabilità, controlli di trasparenza e contrappesi che limitano l’abuso di potere. Ecco perché vi è la necessità di estendere i diritti costituzionali e le libertà nel mondo digitale che sta diventando sempre più intrecciata con la realtà ogni giorno. Senza l’accesso ad Internet gratuito e aperto non ci può essere una vera democrazia partecipativa, “noi Pirati difenderemo quindi la libertà di internet con feroce determinazione a livello europeo e su scala globale.” (Il Manifesto europeo del Partito Pirata Tedesco)

L’articolo su PirateTimes.net
Privatisation of Security and the Loss of Liberty

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